Dal 1° luglio 2018 scatta l’obbligo di pagamento delle retribuzioni esclusivamente tramite banca o ufficio postale, con le modalità appositamente individuate dal Legislatore.

Lo scopo immediato della norma è quello di tracciare i pagamenti di stipendi ed anticipazioni, al fine di verificare, tra l’altro, che la retribuzione corrisposta non sia inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva.

La norma si applica a tutti i rapporti di lavoro subordinati.

Rimangono invece esclusi dal predetto obbligo i rapporti di lavoro domestico, nonché quelli instaurati con le pubbliche amministrazioni.

I datori di lavoro o i committenti dovranno corrispondere ai lavoratori la retribuzione esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità:

  1. bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore;
  2. pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;
  3. emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, ad un suo delegato;
  4. strumenti di pagamento elettronico.

Sul piano sanzionatorio, nel caso di utilizzo di mezzi diversi da quali espressamente previsti per il pagamento, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 5.000 €.

Clicca qui per prendere visione della circolare.

Clicca qui per prendere visione del fac-simile da consegnare al personale dipendente.

Lo Studio rimane sempre a disposizione per varie ed ulteriori informazioni.